domenica 17 agosto 2008

Speak out!


Il 10 agosto Sabina Guzzanti ha lanciato questa iniziativa... Forse la testimonianza è l'unica arma per resistere alla barbarie governativa, quindi mi trova d'accordo.

speak out

sto scrivendo lo spettacolo in un posto in cui c'è meno segnale di quanto temessi. la pennetta per internet non ce la fa. ho trovato un bar con la connessione e finalmente vi posso scrivere.

ho letto molte dichiarazioni d'entusiasmo all'idea di fare qualcosa e allora comincerei a dirvi di che si tratta, così come si può fare su un blog che viene visto da chiunque.
l'esperienza di piazza navona è stata molto importante. prima mi arrovellavo su come e cosa si potesse fare per opporsi a questa merda e non lasciarsi morire. dopo l'8 luglio mi è parso chiaro che non c'è bisogno di chissà quali strategie. che le parole hanno un potere enorme e più che sufficiente. quindi ho pensato: cosa succederebbe se avviassimo una campagna di outing civile?

quando incontro il pubblico negli spettacoli o leggo i vostri post spesso sento dire: sei la nostra voce, parli per tutti noi che non abiamo voce, ecc. però la voce ce l'abbiamo tutti e se io parlo è solo perché ho deciso di parlare.
cosa succederebbe se ciascuno là dove si trova dicesse semplicemente pane al pane? se in ogni occasione, quando c'è una telecamera di qualsiasi tv, a qualsiasi radio, scrivendo ai giornali sui muri, parlando al bar, in ufficio, in cantiere, ovunque siate dicessimo tutti semplicemente la verità?

l'idea è questa: voi fate queste azioni semplici e vi filmate, se ci sono situazioni complicate posso anche venire a filmarvi io quando sono in tour. questi filmati poi li diffondiamo sul blog, alcuni a rotazione li mostro nello spettacolo e incoraggiamo tutte le persone che vengono a fare lo stesso. se qualcuno a causa delle sue parole subisce rappresaglie lo difendiamo. questa sarà una occasione perfetta per ripristinare le libertà sul campo. se può succedere che un laureato venga minacciato dalla mafia in combutta coi baronati universitari perché insiste a voler partecipare a un concorso in cui i posti sono già assegnati, questo può succedere solo perché lo studente è solo. perché nessuno si mette al suo fianco. è questo che manca a questo paese inselvatichito dove non c'è più senso della partecipazione e della comunità. c'è solo invidia furibonda e superstizione come nelle tribù africane.

capiterà qualche mitomane in mezzo al gruppo e allora ci regolemo come coi trolls.

spero che capiate quanto questa campagna potrebbe essere efficace e che aderiate numerosi. certo bisogna metterci la faccia. ma non si cambiano le cose senza esporsi. ho già ricevuto molte adesioni di giovani entusiasti, cominciamo da qui. scrivete per favore se ci state e soprattutto da dopo ferragosto direi verso il 20, cominciate a mandare roba foto video racconti ma soprattutto filmati, azioni concrete lettere ai giornali. va bene anche parlare al bar ma lo dovete filmare. da oggi al 20 avete 10 giorni per pensare a cosa dire ma vedrete che una volta deciso verrà da sè.

vi ricordate che in un bar dove uno si lamentava di tremonti il proprietario lo ha fatto tacere sostenedo che stava facendo propaganda senza contraddittorio?
non c'è altro modo di difendere la libertà che prtendersela tutta, fino in fondo. non c'è bisogno o non sempre c'è bisogno di scendere in piazza e di fare sit inn. concentriamoci su questo: non ci autocensuriamo per paura. questo è l'unico mezzo che hanno per portare questo paese a uno stato di dittatura definitiva. ognuno decida in che modo farlo. certo cercate di proteggervi da ripercussioni legali laddove potrebbero esserci ma se ve la sentite fottetevene. se la cosa prende piede convinceremo sicuramente dei bravi avvocati a difendere i cittadini che hanno semplicemente usato la loro libertà di parola e esercitato il loro diritto di critica. c'è modo di protestare più civile e non volento di questo? c'è modo di protestare più efficace?

tutte le cose che avete elencato commentando l'articolo precedente, che avete individuato come cose che non si possono dire, ditele ovunque. si può lo dice la costituzione e la carta dei diritti umani e qualsiasi carta in circolazione.

poi certo faremo magliette spillette e cappellini, faremo incontri, daremo premi ai più valorosi efaremo proselitismo meglio dei testimoni di geova.

intanto vi è arrivata questa?

[berlusconi dice: la crisi si fa sentire, è il momento di stringere i denti. Mara tu no]

ansiosa di leggere cosa ne pensate, saluti a tutti e buon s lorenzo

Metto di seguito l'intervento di Moni Ovadia, a Piazza Navona, l'8 luglio.
Ascoltatelo!
ASCOLTATELO!